Docenza
Pannello di gestione della docenza
- Insegnamento
- Metodologie dell'analisi
- Docente
- BRUGNARO MICHELE
- Anno accademico
- 2021/2022
- Obiettivi
-
Gli obiettivi didattici, da una parte, sono stati definiti caso per caso in relazione ai rispettivi ambiti disciplinari e aree di repertorio e, dall’altra, sono stati suddivisi per categorie di funzioni o di abilità specifiche. In estrema sintesi si possono così enucleare alcuni punti essenziali:
I) obiettivi di conoscenza che chiamano in causa capacità di richiamare alla mente regole, forme e concetti;
II) obiettivi di comprensione, che arricchiscono di significati l’insieme di rinvii simbolico-cognitivi suggeriti e indotti da un brano musicale;
III) obiettivi di applicazione di principi generali e concetti astratti a situazioni nuove;
IV) obiettivi di analisi, che mettono alla prova la capacità di distinguere i dati rilevanti (essenziali) da quelli irrilevanti (accidentali) e quella di cogliere i principi organizzatori di un sistema;
V) obiettivi di sintesi come capacità di produrre o comprendere un tutto a partire dai suoi elementi costitutivi e dalla funzione che questi elementi svolgono all’interno del contesto complessivo;
VI) obiettivi di valutazione, come capacità di formulare giudizi corrispondenti a determinati criteri, elaborati auspicabilmente secondo un percorso autonomo di ricerca e di interpretazione dei contesti stilistici e/o metodologici in cui ci si trova ad operare, in modo che allo stesso tempo questi criteri possano essere sentiti come appropriati in riferimento al cosiddetto stato dell’arte, ossia alle condizioni esterne relative alla pratica discorsiva di utilizzazione, e tracciate sulla base dei mutamenti storico-ideologici in atto. - Modalità d'esame
- Scritto
- Programma
-
— 1. Teorie compositive del XVIII e della prima metà del XIX secolo.
— 2. Pratiche e metodologie riguardanti l’analisi formale-strutturale, motivico-tematica e armonico-tonale. Modelli morfologici.
Metodologie dell'analisi
Esame: Orale
Impostazione di un lavoro analitico secondo le metodologie e i
criteri presentati durante il corso, con possibilità di approfondimento,
nel colloquio, in merito a questioni e aree tematiche relative ai
contenuti generali del corso.
– Analisi morfologica – (a) sintattico-fraseologica e/o (b) macroformale) – e/o motivico-tematica di un movimento di sonata/concerto/sinfonia pref. classica – p.es. di Mozart o Beethoven –. La disamina può estendersi, nel caso, all'intero ciclo sonatistico o a generi, ambiti stilistici e repertori attinenti;
– L'analisi formale, in particolare, potrà essere realizzata avvalendosi di un grafico morfologico abbinato a un Tonal Plan.
– Nel corso dell'esame è prevista una presentazione dei contenuti del grafico, che si configurerà quindi come una descrizione dell'assetto formale del brano, valutato anche in relazione a possibili letture interpretative. A tale proposito ci si potrà servire di una breve traccia argomentativa che potrà servire da scaletta per la presentazione e in cui si farà meta-analiticamente riferimento ad almeno due fonti inerenti.
– È necessario accludere nella presentazione degli agganci e dei riferimenti meta-analitici ad almeno DUE fonti relative alla tematica trattata.
Programma d'esame:
– Analisi morfologica – (a) sintattico-fraseologica e/o (b) macroformale – e/o motivico-tematica di un movimento di sonata/concerto/sinfonia pref. classica – p.es. di Mozart o Beethoven –, da concordare preliminarmente via mail col docente. La disamina può estendersi, nel caso, all'intero ciclo sonatistico o a generi, ambiti stilistici e repertori attinenti;
– L'analisi formale, in particolare, potrà essere realizzata avvalendosi di un grafico morfologico abbinato preferibilmente a un Tonal Plan.
– Nel corso dell'esame è prevista una presentazione dei contenuti del grafico, che si configurerà quindi come una descrizione dell'assetto formale del brano, valutato anche in relazione a possibili letture interpretative e nel caso alla dimensione motivico-tematica. A tale proposito ci si potrà servire di una breve traccia argomentativa che potrà servire da scaletta per la presentazione.
– È necessario accludere nella presentazione discorsivo-argomentativa degli agganci e dei riferimenti meta-analitici ad almeno DUE fonti relative alla tematica trattata. A tale proposito si rende noto, per chi non ne fosse già a conoscenza, che la biblioteca ha attivato una serie di sottoscrizioni a banche dati (RISM/RILM online, Oxford Music online (New Grove), Jstor) molto utili per poter svolgere la ricerca in merito. Per espressa richiesta del Direttore della Biblioteca, il dott. Rizzardi, le credenziali di accesso vanno richieste via mail direttamente a lui ([email protected] ). Più persone si mostreranno interessate meglio è.
Il materiale (grafico/grafici, traccia argomentativa con i riferimenti meta-analitici, partitura, prospetto) va svolto autonomamente e deve essere inviato in unica soluzione in formato PDF via mail al docente tassativamente non più tardi di DIECI giorni prima dell'appello cui si intende partecipare.
I files dovranno riportare la seguente dicitura uniformata:
COGNOME_Nome_Matricola_Metodologie_dell_analisi_[tipo di documento: Grafico morfologico,Traccia argomentativa,Partitura (VA INCLUSA LA PARTITURA),Prospetto].pdf
Link per il prospetto:
Metodologie dell'analisi
https://drive.google.com/file/d/12KopDxjHvfEb1H08OiYNsyuwTlEpYlXJ/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1P8GN-3f4wIki0IVWhw7lCTS0GFGSC4oW/view?usp=sharing
A tale proposito si ricorda che gli interessati prima dell'iscrizione devono preliminarmente prendere contatto via email con il docente, approntare autonomamente tutti gli assignment richiesti (v. sotto) e inviare sempre via email al docente il materiale e il relativo prospetto con la dichiarazione di intenti almeno 10 GIORNI PRIMA della data dell'esame cui si intende partecipare. Le iscrizioni si chiuderanno una settimana prima dell'esame.
- Bibliografia
-
Riferimenti bibliografici:
Dispense del corso;
AA. VV., Cambridge Music Handbooks, Cambridge
University Press, Cambridge-New York. AA. VV.,
Cambridge Opera Handbooks, Cambridge University Press,
Cambridge-New York.
ALDWELL, Edward e SCHACHTER, Carl, Harmony and Voice
Leading, 2 voll. + 2 voll. di esercizi (Workbook), Harcourt Brace
Jovanovich Publishers, San Diego-New York-Chicago-Washington
D.C.-Atlanta-London-Sydney-Toronto, 1978-1979 (tr. it. a cura di
Giorgio Sanguinetti, Armonia e condotta delle parti, 2 voll., Fogli
Volanti Edizioni, Subiaco (Roma), 2008).
BENT, Ian e DRABKIN, William, Analisi musicale, EDT, Torino,
1990.
BENT, Ian (ed.), Music Analysis in the Nineteenth Century. Volume
I: Fugue, Form and Style. Cam- bridge University Press, Cambridge-
New York, 1994.
BENT, Ian (ed.), Music Analysis in the Nineteenth Century.
Volume II: Hermeneutic Approaches. Cambridge University Press,
Cambridge-New York, 1994.
BERRY, Wallace, Structural Functions in Music, Prentice-Hall,
Englewood Cliffs, N.J., 1976; 2a ed. Dover, New York, 1987.
BRUGNARO, Michele, “Analisi e Meta-analisi: Schenker e
l’‘arte del comprendere’. Per un’interpretazione”, Diastema,
anno I (IX), 1999/II (13), pp. 19-69.
CADWALLADER, Allen e GAGNÉ, David, Analysis of Tonal
Music. A Schenkerian Approach. Third Edition. New York-Oxford,
Oxford University Press, 20113.
CAPLIN, William E. Classical Form. A Theory of Formal
Functions for the Instrumental Music of Haydn, Mozart, and
Beethoven, Oxford University Press, New York-Oxford, 1998.
CAPLIN, William E.; HEPOKOSKI, James e WEBSTER, James
(Pieter Bergé (ed.)), Musical Form, Forms & Formenlehre.
Three Me- thodological Reflections, Leuven University Press,
Leuven, 2009.
CHRISTENSEN, Thomas (ed.), The Cambridge History of Western
Music Theory, Cambridge University Press, Cambridge-New York,
2002.
COOK, Nicholas, Guida all’analisi musicale, Guerini e Associati,
Milano, 1991.
DAHLHAUS, Carl, Beethoven e il suo tempo, EDT, Torino, 1990.
DE LA MOTTE, Diether, Manuale di armonia, La Nuova Italia,
Scandicci (Firenze), 1988.
DRABKIN, William, PASTICCI, Susanna e POZZI, Egidio, Analisi
schenkeriana. Per un’interpretazione organica della struttura
musicale, Quaderni di M/R 32, LIM, Lucca, 1995.
EPSTEIN, David, Beyond Orpheus. Studies in Musical Structure,
MIT Press, Cambridge (Mass.)- London, 1979 (trad. it., Al di là di
Orfeo: studi sulla struttura musicale, a cura di Marco De Natale,
Ricordi, Milano, 1998).
HEPOKOSKI, James e DARCY, Warren. Sonata Theory. Norms,
Types, and Deformations in the Late-Eighteenth-Century Sonata,
Oxford University Press, New York-Oxford, 2006.
INGELF, Sten, Learn from the Masters. Classical Harmony, Sing
Musik, Hjärup (Svezia), 2010.
LAITZ, Steven G., The Complete Musician. An Integrated Approach
to Tonal Theory, Analysis, and Listening. Third Edition. Oxford
University Press, New York-Oxford, 2012.
LAITZ, Steven G. e BARTLETTE, Christopher, Graduate Review of
Tonal Theory. A Recasting of Common-Practice Harmony, Form, and
Counterpoint. Oxford University Press, New York-Oxford, 2010.
LERDAHL, Fred e JACKENDOFF, Ray, A Generative Theory of
Tonal Music, MIT Press, Cambridge (Mass.)-London, 1983.
LISZT, Ferenc, “Un continuo progresso”. Scritti sulla musica,
Ricordi-Unicopli, Milano, 1987.
MARX, Adolf Bernhard, Die Lehre von der musikalischen
Komposition, praktisch und theoretisch, 4 voll., Breitkopf und
Härtel, Leipzig, 1846, 1847, 1848, 1851.
MARX, Adolf Bernhard, Musical Form in the Age of Beethoven.
Selected Writings on Theory and Method, a cura di Scott
Burnham, Cambridge University Press, Cambrige, 1997.
MASTROPASQUA, Mauro, Introduzione all’analisi della musica
post-tonale, CLUEB, Bologna, 1995.
MIDDLETON, Richard, Studiare la Popular Music, Feltrinelli,
Milano, 1994.
PISTON, Walter, Armonia, EDT, Torino, 1989.
PORENA, Boris, N. 2 per la composizione. Questioni grammaticali
e sintattiche, Ricordi, Milano, 1983.
RÉTI, Rudolph. The Thematic Process in Music, Greenwood Press,
Westport, Connecticut, 1951.
ROSEN, Charles, Lo stile classico. Haydn, Mozart,
Beethoven, Feltrinelli, Milano, 1979.
ROSEN, Charles, Le forme sonata, Feltrinelli, Milano, 1986.
ROSEN, Charles, La generazione romantica, Adelphi, Milano,
1997.
ROTHSTEIN, William, Phrase Rhythm in Tonal Music,
Schirmer Books, New York, 1989.
RUWET, Nicolas, Linguaggio, musica, poesia, Einaudi, Torino,
1983.
SALZER, Felix e SCHACHTER, Carl, Contrappunto e
composizione, EDT, Torino, 1991.
SCHENKER, Heinrich, Ein Beitrag zur Ornamentik, Universal
Edition, Wien, 1904/19082. Trad. ingl. di H. Siegel, “A
Contribution to the Study of Ornamentation”, Music Forum IV,
1976, pp. 1-139.
SCHENKER, Heinrich, Das Meisterwerk in der Musik I, Drei
Masken Verlag, Munich, 1925. Trad. ingl., Cambridge University
Press, Cambridge 1994.
SCHENKER, Heinrich,. Das Meisterwerk in der Musik II, Drei
Masken Verlag, Munich, 1926. Trad. ingl., Cambridge
University Press, Cambridge 1996.
SCHENKER, Heinrich, Das Meisterwerk in der Musik III, Drei
Masken Verlag, Munich, 1930. Trad. ingl., Cambridge
University Press, Cambridge 1997.
SCHENKER, Heinrich, Der freie Satz. Neue musikalische
Theorien und Phantasien III, Universal Edition, Wien, . 1935.
Trad. ingl. Di E. Oster (cur.), Free Composition, Longman, New
SYLLABUS CORSI CODIFICATI TRIENNI ACCADEMICI
Da far compilare ai docenti dei singoli insegnamenti e in caso di più docenti per un solo
insegnamento (v. Prassi, ear training etc..), da far compilare al capo dipartimento.
York and London 1979.
SCHENKER, Heinrich, The Art of Performance,
Oxford University Press, Oxford-New York, 2000.
SCHOENBERG, Arnold, Stile e Idea, Feltrinelli,
Milano, 1960.
SCHOENBERG, Arnold, Fundamentals of Musical Composition, a
cura di Gerald Strang e Leonard Stein, Boston-London, 1967; trad.
it. Elementi di composizione musicale, Suvini Zerboni, Milano,
1969.
SCHOENBERG, Arnold, Coherence, Counterpoint,
Instrumentation, Instruction in Form, a cura di Charlotte M. Cross
e Severine Neff, University of Nebraska Press, Lincoln-London,
1994.
SCHOENBERG, Arnold, The Musical Idea, a cura di Patricia
Carpenter e Severine Neff, Columbia University Press, New
York, 1995.
SCHUMANN, Robert, Gli scritti critici, 2 voll., Ricordi-Unicopli,
Milano, 1991.
SCIARRINO, Salvatore, Le figure della musica — da Beethoven a
oggi, Ricordi, Milano, 1998.
TAGG, Philip, La tonalità di tutti i giorni. Armonia, modalità,
tonalità nella popular music: un manuale, il Saggiatore, Milano,
2011.
TENNEY, James, “Form”, in Vinton, John (ed.), Dictionary of
Contemporary Music, E.P. Dutton & Co., New York, 19711-
19743, pp. 242-247.
WEBERN, Anton, Der Weg zur Neuen Musik, Universal Edition,
Wien, 1960; trad. it., Il cammino verso la Nuova musica, SE,
Milano, 2001.
WEBERN, Anton, Über musikalische Formen, a cura di Neil
Boynton, Schott, Mainz, 2001.
WEBSTER, James, Haydn's "Farewell" Symphony and the Idea
of Classical Style, Cambridge University Press, Cambridge-New
York, 1991.
VON DER WEID, Jean-Noël,
Riferimenti bibliografici:
Dispense del corso;
AA. VV., Cambridge Music Handbooks, Cambridge University Press, Cambridge-New York. AA. VV., Cambridge Opera Handbooks, Cambridge University Press, Cambridge-New York.
ALDWELL, Edward e SCHACHTER, Carl, Harmony and Voice Leading, 2 voll. + 2 voll. di esercizi (Workbook), Harcourt Brace Jovanovich Publishers, San Diego-New York-Chicago-Washington D.C.-Atlanta-London-Sydney-Toronto, 1978-1979 (tr. it. a cura di Giorgio Sanguinetti, Armonia e condotta delle parti, 2 voll., Fogli Volanti Edizioni, Subiaco (Roma), 2008).
BENT, Ian e DRABKIN, William, Analisi musicale, EDT, Torino, 1990.
BENT, Ian (ed.), Music Analysis in the Nineteenth Century. Volume I: Fugue, Form and Style. Cam- bridge University Press, Cambridge-New York, 1994.
BENT, Ian (ed.), Music Analysis in the Nineteenth Century. Volume II: Hermeneutic Approaches. Cambridge University Press, Cambridge-New York, 1994.
BERRY, Wallace, Structural Functions in Music, Prentice-Hall, Englewood Cliffs, N.J., 1976; 2a ed. Dover, New York, 1987.
BRUGNARO, Michele, “Analisi e Meta-analisi: Schenker e l’‘arte del comprendere’. Per un’interpretazione”, Diastema, anno I (IX), 1999/II (13), pp. 19-69.
CADWALLADER, Allen e GAGNÉ, David, Analysis of Tonal Music. A Schenkerian Approach. Third Edition. New York-Oxford, Oxford University Press, 20113.
CAPLIN, William E. Classical Form. A Theory of Formal Functions for the Instrumental Music of Haydn, Mozart, and Beethoven, Oxford University Press, New York-Oxford, 1998.
CAPLIN, William E.; HEPOKOSKI, James e WEBSTER, James (Pieter Bergé (ed.)), Musical Form, Forms & Formenlehre. Three Me- thodological Reflections, Leuven University Press, Leuven, 2009.
CHRISTENSEN, Thomas (ed.), The Cambridge History of Western Music Theory, Cambridge University Press, Cambridge-New York, 2002.
COOK, Nicholas, Guida all’analisi musicale, Guerini e Associati, Milano, 1991.
DAHLHAUS, Carl, Beethoven e il suo tempo, EDT, Torino, 1990.
DE LA MOTTE, Diether, Manuale di armonia, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze), 1988.
DRABKIN, William, PASTICCI, Susanna e POZZI, Egidio, Analisi schenkeriana. Per un’interpretazione organica della struttura musicale, Quaderni di M/R 32, LIM, Lucca, 1995.
EPSTEIN, David, Beyond Orpheus. Studies in Musical Structure, MIT Press, Cambridge (Mass.)- London, 1979 (trad. it., Al di là di Orfeo: studi sulla struttura musicale, a cura di Marco De Natale, Ricordi, Milano, 1998).
HEPOKOSKI, James e DARCY, Warren. Sonata Theory. Norms, Types, and Deformations in the Late-Eighteenth-Century Sonata, Oxford University Press, New York-Oxford, 2006.
Ingelf, Sten, Learn from the Masters. Classical Harmony, Sing Musik, Hjärup (Svezia), 2010.
LAITZ, Steven G., The Complete Musician. An Integrated Approach to Tonal Theory, Analysis, and Listening. Third Edition. Oxford University Press, New York-Oxford, 2012.
LAITZ, Steven G. e BARTLETTE, Christopher, Graduate Review of Tonal Theory. A Recasting of Common-Practice Harmony, Form, and Counterpoint. Oxford University Press, New York-Oxford, 2010.
LERDAHL, Fred e JACKENDOFF, Ray, A Generative Theory of Tonal Music, MIT Press, Cambridge (Mass.)-London, 1983.
LISZT, Ferenc, “Un continuo progresso”. Scritti sulla musica, Ricordi-Unicopli, Milano, 1987.
MARX, Adolf Bernhard, Die Lehre von der musikalischen Komposition, praktisch und theoretisch, 4 voll., Breitkopf und Härtel, Leipzig, 1846, 1847, 1848, 1851.
MARX, Adolf Bernhard, Musical Form in the Age of Beethoven. Selected Writings on Theory and Method, a cura di Scott Burnham, Cambridge University Press, Cambrige, 1997.
MASTROPASQUA, Mauro, Introduzione all’analisi della musica post-tonale, CLUEB, Bologna, 1995.
MIDDLETON, Richard, Studiare la Popular Music, Feltrinelli, Milano, 1994.
PISTON, Walter, Armonia, EDT, Torino, 1989.
PORENA, Boris, N. 2 per la composizione. Questioni grammaticali e sintattiche, Ricordi, Milano, 1983.
RÉTI, Rudolph. The Thematic Process in Music, Greenwood Press, Westport, Connecticut, 1951.
ROSEN, Charles, Lo stile classico. Haydn, Mozart, Beethoven, Feltrinelli, Milano, 1979.
ROSEN, Charles, Le forme sonata, Feltrinelli, Milano, 1986.
ROSEN, Charles, La generazione romantica, Adelphi, Milano, 1997.
ROTHSTEIN, William, Phrase Rhythm in Tonal Music, Schirmer Books, New York, 1989.
RUWET, Nicolas, Linguaggio, musica, poesia, Einaudi, Torino, 1983.
SALZER, Felix e SCHACHTER, Carl, Contrappunto e composizione, EDT, Torino, 1991.
SCHENKER, Heinrich, Ein Beitrag zur Ornamentik, Universal Edition, Wien, 1904/19082. Trad. ingl. di H. Siegel, “A Contribution to the Study of Ornamentation”, Music Forum IV, 1976, pp. 1-139.
SCHENKER, Heinrich, Das Meisterwerk in der Musik I, Drei Masken Verlag, Munich, 1925. Trad. ingl., Cambridge University Press, Cambridge 1994.
SCHENKER, Heinrich,. Das Meisterwerk in der Musik II, Drei Masken Verlag, Munich, 1926. Trad. ingl., Cambridge University Press, Cambridge 1996.
SCHENKER, Heinrich, Das Meisterwerk in der Musik III, Drei Masken Verlag, Munich, 1930. Trad. ingl., Cambridge University Press, Cambridge 1997.
SCHENKER, Heinrich, Der freie Satz. Neue musikalische Theorien und Phantasien III, Universal Edition, Wien, . 1935. Trad. ingl. Di E. Oster (cur.), Free Composition, Longman, New York and London 1979.
SCHENKER, Heinrich, The Art of Performance, Oxford University Press, Oxford-New York, 2000.
SCHOENBERG, Arnold, Stile e Idea, Feltrinelli, Milano, 1960.
SCHOENBERG, Arnold, Fundamentals of Musical Composition, a cura di Gerald Strang e Leonard Stein, Boston-London, 1967; trad. it. Elementi di composizione musicale, Suvini Zerboni, Milano, 1969.
SCHOENBERG, Arnold, Coherence, Counterpoint, Instrumentation, Instruction in Form, a cura di Charlotte M. Cross e Severine Neff, University of Nebraska Press, Lincoln-London, 1994.
SCHOENBERG, Arnold, The Musical Idea, a cura di Patricia Carpenter e Severine Neff, Columbia University Press, New York, 1995.
SCHUMANN, Robert, Gli scritti critici, 2 voll., Ricordi-Unicopli, Milano, 1991.
SCIARRINO, Salvatore, Le figure della musica — da Beethoven a oggi, Ricordi, Milano, 1998.
TAGG, Philip, La tonalità di tutti i giorni. Armonia, modalità, tonalità nella popular music: un manuale, il Saggiatore, Milano, 2011.
TENNEY, James, “Form”, in Vinton, John (ed.), Dictionary of Contemporary Music, E.P. Dutton & Co., New York, 19711-19743, pp. 242-247.
WEBERN, Anton, Der Weg zur Neuen Musik, Universal Edition, Wien, 1960; trad. it., Il cammino verso la Nuova musica, SE, Milano, 2001.
WEBERN, Anton, Über musikalische Formen, a cura di Neil Boynton, Schott, Mainz, 2001.
WEBSTER, James, Haydn's "Farewell" Symphony and the Idea of Classical Style, Cambridge University Press, Cambridge-New
York, 1991.
VON DER WEID, Jean-Noël, La musique du XXe siècle, Hachette Littératures, Paris, 2005.
- Note
-
Gli obiettivi didattici, da una parte, sono stati definiti caso per caso in
relazione ai rispettivi ambiti disciplinari e aree di repertorio e,
dall’altra, sono stati suddivisi per categorie di funzioni o di abilità
specifiche. In estrema sintesi si possono così enucleare alcuni punti
essenziali: I) obiettivi di conoscenza che chiamano in causa capacità
di richiamare alla mente regole, forme e concetti; II) obiettivi di
comprensione, che arricchiscono di significati l’insieme di rinvii
simbolico-cognitivi suggeriti e indotti da un brano musicale; III)
obiettivi di applicazione di principi generali e concetti astratti a
situazioni nuove; IV) obiettivi di analisi, che mettono alla prova la
capacità di distinguere i dati rilevanti (essenziali) da quelli irrilevanti
(accidentali) e quella di cogliere i principi organizzatori di un
sistema; V) obiettivi di sintesi come capacità di produrre o
comprendere un tutto a partire dai suoi elementi costitutivi e dalla
funzione che questi elementi svolgono all’interno del contesto
complessivo; VI) obiettivi di valutazione, come capacità di formulare
giudizi corrispondenti a determinati criteri, elaborati auspicabilmente
secondo un percorso autonomo di ricerca e di interpretazione dei
contesti stilistici e/o metodologici in cui ci si trova ad operare, in
modo che allo stesso tempo questi criteri possano essere sentiti come
appropriati in riferimento al cosiddetto stato dell’arte, ossia alle
condizioni esterne relative alla pratica discorsiva di utilizzazione, e
tracciate sulla base dei mutamenti storico-ideologici in atto.
- Periodo
- I semestre
- Durata effettiva
- 25 ore
- Creazione
- 01/04/2021
- Ultimo aggiornamento
- 23/09/2022